Mercato Milan, Massimiliano Mirabelli segue la pista dei parametro zero. Sulla lista del ds rossonero Max Meyer, Sung-Yueng Ki, Rogel e Ivan Marcano.
Mercato Milan – Continuano le voci legate a un possibile trasferimento di Sung-Yon Ki al Milan. Il centrocampista dello Swansea è destinato a liberarsi a costo zero al termine della stagione e rappresenta una buona alternativa per i rossoneri.
Il grande desiderio (quasi accantonato) di Massimiliano Mirabelli resta Jakub Jankto, ma sul giocatore dell’Udinese c’è la concorrenza dei top club europei pronti a scatenare un’asta milionaria.
Sung-Yon Ki, caratteristiche tecniche
Classe 1989, Sung-Yon Ki è un mediano dotato di forza fisica e buona visione di gioco. Non brilla dal punto di vista atletico ma è uno che in campo non si risparmia.
Buono invece il bagaglio tecnico del giocatore che secondo molti potrebbe rappresentare una valida alternativa a Franck Kessié. Tra i nomi che circolano in casa Milan è sicuramente tra i meno blasonati, ma superata la diffidenza iniziale il giocatore potrebbe avere le carte in regola per farsi apprezzare.
Mercato Milan, le occasioni a costo zero
Mai come quest’anno il serbatoio dei giocatori in scadenza di contratto regala occasioni (anche molto interessanti) da cogliere con tempestività e convinzione. Lo sa bene il Milan, che avrebbe già bloccato per la prossima stagione Ivan Strinic e Pepe Reina.
Come rivelato dal ds Massimiliano Mirabelli in occasione della sfida di TIM Cup contro la Lazio, i rossoneri stanno continuando a monitorare il mercato nella speranza di portare a casa qualche altro rinforzo di qualità. Secondo quanto riportato dalla stampa straniera, sulla lista di Mirabelli ci sarebbero due difensori e due centrocampisti pronti a liberarsi a costo zero a giugno.
Mercato Milan, a centrocampo si seguono Sung-Yueng Ki e Max Meyer
Oltre ai soliti noti (Jankto, Fofana e Baselli), per il centrocampo il Milan starebbe pensando anche a Sung-Yueng Ki dello Swansea e a Max Meyer dello Schalke 04.
Il sudcoreano è una vecchia conoscenza di Mirabelli che ha avuto modo di vederlo da vicino nella stagione 2013-2014, quando entrambi militavano al Sunderland. Costretto a uno stop per infortunio, Sung-Yueng Ki quest’anno non è riuscito a imporsi e difficilmente lo Swansea farà i salti mortali per provare a trattenerlo. Il giocatore è dunque alla ricerca alla squadra ma il Milan sta riflettendo sulle caratteristiche tecniche del ragazzo che sicuramente potrebbe dare un buon contributo alla squadra ma di certo non è un vice Kessié.
Discorso diverso invece per quanto riguarda il centrocampista dello Schalke. Stando a quanto riportato da diversi siti proprio nelle ultime ore, il Milan e Max Meyer avrebbero già trovato un accordo di massima per il trasferimento in rossonero al termine della stagione.
Massimiliano Mirabelli lo segue da tempo e lo scorso anno aveva pensato proprio a lui prima di fare poi rotta su Hakan Calhanoglu. Per Meyer la concorrenza è tanta e soprattutto ricca, ma i rossoneri sperano di vincere la corsa puntando tutto sulla tempestività e sull’insistenza del suo ds. Anche in questo caso parliamo di un giocatore decisamente quotato all’attacco che si esprime al meglio nella posizione di attaccante esterno. Il suo arrivo al Milan non colmerebbe dunque la lacuna a centrocampo.
Milan, in difesa Rogel e Marcano
Ma i rossoneri non guardano solo al centrocampo. La rivoluzione della rosa (destinata a completarsi a giugno) ha impoverito il reparto arretrato, dove alle spalle di Bonucci e Romagnoli ci sono di fatto solo Mateo Musacchio (non affidabile al 100%) e Zapata, noto per la sua mancanza di continuità.
L’idea di Mirabelli sarebbe quella di puntellare il reparto inserendo uno o due giocatori a basso costo (magari a parametro zero): i nomi sulla lista sono quelli di Rogel, da tempo accostato ai rossoneri, e di Marcano, trentenne difensore del Porto con esperienza internazionale.
Un giovane prospetto e un veterano di mille battaglie per blindare uno dei reparti più efficienti del Milan di Gennaro Gattuso.
Questo il video di presentazione di Ivan Marcano del Porto: